Certificato di cittadinanza
Certificato che attesta la cittadinanza Italiana del richiedente per i casi previsti dalla legge
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Servizio attivo
A chi è rivolto
A te stesso oppure per un componente della tua famiglia anagrafica.
Non può essere richiesto per persone defunte.
Descrizione
I principi su cui si basa la cittadinanza italiana sono:
• la trasmissibilità della cittadinanza per discendenza (principio dello “ius sanguinis”);
• l’acquisto “iure soli” (per nascita sul territorio) in alcuni casi;
• la possibilità della doppia cittadinanza;
• la manifestazione di volontà per acquisto e perdita;
• la trasmissibilità della cittadinanza per discendenza (principio dello “ius sanguinis”);
• l’acquisto “iure soli” (per nascita sul territorio) in alcuni casi;
• la possibilità della doppia cittadinanza;
• la manifestazione di volontà per acquisto e perdita;
Diversi sono i casi previsti dalla legge per l'acquisto della cittadinanza italiana. Di seguito sono riportati i casi più comuni. Ulteriori specifiche si possono trovare consultando la scheda tecnica allegata:
neo diciottenni stranieri: la legge n. 91 del 5 febbraio 1992 (art. 4, 2° comma) riconosce il diritto ai ragazzi nati in Italia da genitori stranieri di diventare cittadini italiani al compimento dei 18 anni presentando una semplice dichiarazione di volontà all'Ufficio di Stato Civile del proprio comune di residenza.
riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana a cittadini stranieri di ceppo italiano (iure sanguinis): questa procedura di riconoscimento che riguarda tutti quei soggetti discendenti di un cittadino italiano, nati in un territorio che per il fatto della nascita li ritiene propri cittadini (Stati americani) ed è regolata dalla Circolare del Ministero dell’Interno K.28 dell’8 aprile 1991.
per residenza da almeno 10 anni: occorre la residenza in Italia da almeno dieci anni e il possesso di determinati requisiti. In particolare il richiedente deve dimostrare di avere redditi sufficienti al sostentamento, di non avere precedenti penali, di non essere in possesso di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica.
per matrimonio o unione civite: tale cittadinanza è riconosciuta dal prefetto della provincia di residenza del richiedente.
per matrimonio o unione civite: tale cittadinanza è riconosciuta dal prefetto della provincia di residenza del richiedente.
La cittadinanza italiana si può riacquistare su domanda.
La legge prevede alcuni casi in cui può venir meno lo status di cittadino italiano. Il D.L. 4 ottobre 2018, n. 113, convertito con legge 1° dicembre 2018 n. 132 ha introdotto all’art. 10 bis della legge 5/02/1992, n. 91 l’istituto della revoca della cittadinanza nei casi espressamente previsti dall’art. 10 bis della citata legge n. 91/1992.
Riferimenti normativi:
1) D.L. 4/10/2018 n. 113, convertito con Legge 1/12/2018 n. 132
2) Legge 5/2/1992 n. 91 "Nuove norme sulla cittadinanza"
3) D.P.R. 12/10/1993 n. 572 "Regolamento di esecuzione"
4) D.P.R. 18/4/1994 n. 362 "Regolamento dei procedimenti di acquisto della cittadinanza italiana"
Come fare
Presso l'ufficio anagrafe del tuo comune di residenza, in orario di ricevimento al pubblico
oppure tramite il sito web dell'Anagrafe Nazionale Popolazione Residente (ANPR). Per accedere al portale https://www.anpr.interno.it/ è necessaria la propria identità digitale (Spid, Carta d'Identità Elettronica, Cns) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell'anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.
Cosa serve
- Un documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità;
- Nome, cognome, indirizzo e data di nascita della persona a cui si riferisce il certificato.
Cosa si ottiene
Certificato di cittadinanza
Tempi e scadenze
Il rilascio è immediato.
Il certificato ha validità 6 mesi dalla data di emissione. Se dopo la scadenza le informazioni in esso contenute non sono variate, gli interessati potranno dichiararlo in calce, senza l'obbligo di autenticare la firma né di porla in presenza del dipendente addetto. Le Pubbliche Amministrazioni e i gestori o esercenti pubblici servizi che lo richiedono dovranno ancora ritenerlo valido.
Costi
- Domanda di riconoscimento della cittadinanza, con esclusivo riferimento al riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis (Circolare K.28.1 dell’8 aprile 1991): € 600,00;
- Domanda di certificati ed estratti per riassunto o per copia integrale, formate da oltre un secolo e relativi a persone diverse dal richiedente: € 300,00 per ciascun atto, ridotto ad € 250,00 nel caso in cui il richiedente indichi con precisione l’anno di formazione dell’atto di stato civile e il nominativo (nome e cognome) della/e persona/e cui l’atto si riferisce;
Accedi al servizio
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Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
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Ultimo aggiornamento pagina: 26/02/2025 11:22:12
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